venerdì 5 febbraio 2016

Riciclo l'anima

"Riciclo l'anima" è stato il primo romanzo che ho pubblicato. Sono molto legata a questa storia per la sua originalità e la sua capacità di trasportare il lettore. Mi ha dato grandi soddisfazioni e continua a darmene.
E' la storia di una donna anziana che si sottopone ad un rivoluzionario intervento di trapianto del corpo, entrando nel corpo di una donna di venticinque anni con importanti conseguenze sul piano emotivo e pratico.



La copertina realizzata da Valentina Bandera riassume in maniera molto efficace i contenuti del romanzo.
Sono molto legata a questa recensione di Alberto Figliolia nella rivista Tellus Folio:


Lavella. Riciclo l'anima
04 Dicembre 2011
Lavella
Riciclo l'anima




Chi sarà mai Lavella? La più che scarna biografia di questo nom de plume dice in quarta di copertina: «Nata a Napoli. Vive da più di vent'anni a Milano, dove svolge un lavoro amministrativo. Riciclo l'anima Ã¨ il suo primo libro».


Riciclo l'anima più che un romanzo breve è un racconto lungo: 52 pagine, anzi 38 di scrittura effettiva. Ma tutte dense e deliziose, sofferte e cremose, torturanti e zuccherine. Un'opera prima più che riuscita che alterna, con uno stile sobrio e perfetto, i più vari registri. L'argomento è decisamente serio, ma la nostra (segreta) Lavella lo sviluppa con levità, grazia e finezza, senza mai perdere in profondità. Un tema sostanzialmente di bioetica, quindi materia che tocca ogni coscienza, laica o religiosa che sia, fonte di eterni e leciti dubbi e ripensamenti.

Maria è un'anziana vedova, molto composta e per bene, ed è anche una nonna che ha avuto la sventura di perdere la figlia e il genero in un tragico incidente in prossimità di Reykjavik – impatto della nave a bordo della quale si trovavano con un iceberg – e che ha dovuto/potuto allevare la nipote, Angelica, la quale un giorno le comunica che suo marito sta per morire. È così che Maria, per aiutare Angelica e i bambini di lei, decide di cambiare corpo. Un innovativo intervento chirurgico in una speciale clinica le consentirà di abbandonare il vecchio involucro e simulacro per un nuovo apparato somatico. La sua mente (con lo spirito) esperta e addestrata al mondo si dovrà confrontare con la nuova entità corporale. Una straordinaria seconda occasione, fra conflitti, esaltazioni, depressioni, lancinanti pensieri, il vortice della passione che rinasce e avvince il cuore. Finché Maria si sposerà, rimarrà incinta e... No, il finale non si svela. A sorpresa: amaro, dolceamaro o lievemente stralunato e soave?

Maria, nonna e bisnonna dall'aspetto giovanilissimo: «La notte sogno di essere vecchia, mi guardo in uno specchio e mi vedo come ero prima. È il ritratto di Dorian Gray che viene riproposto dal mio inconscio tutte le notti. Probabilmente è così che sono, quella diurna è solo una mascherata. A volte sogno mia figlia che mi guarda senza riconoscermi...». Il tormento dentro, lacerante, plumbeo, che sempre morde. Nuvole fugate tuttavia da Armando, il fascinoso innamorato che si dichiara e con il quale Maria convola a giuste nozze. Salvo poi... Ci risiamo. No, il finale non si può svelare. Semplicemente, il passato torna sempre. Nelle forme e modi più impensati. Buona lettura.
 
Nel link sottostante un'anteprima gratuita del romanzo:


http://www.abaluth.com/anteprime/Riciclo_l_anima_Anteprima.pdf


Per chi volesse acquistarlo il link è il seguente:


http://www.abaluth.com/catalogo/riciclo-l-anima/




"Riciclo l'anima" si è classificato molto bene sia nel concorso "Giovane Holden" di Lucca che nel concorso "Il saggio" di Eboli.








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